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venerdì 30 luglio 2010

incontri

Ieri sera un mio caro amico slave è venuto a cena da noi, ieri sera per tutta la sera abbiamo parlato di BDSM, di slavery e di incontri con altri dell'ambiente.
Andiamo con con ordine.
Conosco un sacco di persone sul web ma con nessuno di loro ho avuto l'occasione di vedersi dal vivo; un po' per la distanza un po' per impegni reciproci. F l'ho incontrato a una lezione di prova di tango, e in quei pochi attimi che abbiamo avuto per scambiarci due parole, ho subito avvertito una forte sintonia. Ieri sera finalmente ci siamo visti in casa Woland, ho preparato la cena (focaccia con i pomodorini dell'orto di mio papà, pasta al nero di seppia, e mousse di ricotta al caffè). La sintonia avvertita e sentita in quei pochi attimi è diventata sempre più forte, abbiamo toccato vari argomenti dal vino e cibo; al sentire da parte di tutti di vivere il BDSM a tempo pieno, di vivere una relazione con l'altra persona per sentirsi completi; abbiamo parlato di sicurezza e di buon senso nel BDSM perchè un Master deve prendersi cura della Sua slave, stare attento che tutto vada per il verso giusto per evitare dani fisici e psicologici, a volte irreparibali; abbiamo parlato di trasparenza e della fiducia reciproca che ci deve essere tra Master e slave; abbiamo parlato dell'essere slave, del desiderio di donare se stessi all'altro, di vivere la vita appartenendo all'Altro....e poi abbiamo parlato del desiderio di conoscerci, di confrontarci tra noi, per arricchire le nostre esperienze e perchè no!? imparare dagli altri.
Dopo due anni di silenzio stampa, passati a scrivere nelle comunity americane sento il bisogno di dialogare, incontrare altre persone delle mia comunità, sento il bisogno di dare un volto ai nick per poter comunicare. Sento il bisogno di divolugare questo mio modo di vivere e di confrontarmi con altri che lo vivono come noi; questo desiderio è nato dalla convizione che il dialogo è sempre possibile laddove si è liberi da giudizi e pregiudizi.
3 anni fa quando mi affacciai al mondo BDSM sentivo l'esigenza di sapere, conoscere e di avere l'opinione di chi era più avanti di me in questo percorso, poi mi sono iscritta alla ML di slave namaste (anche se la mia conoscenza dell'inglese di allora era abbastanza rudimentale ma me la cavavo) e in questi due anni ho imparato anche dalle esperienze di altre slave, ho imparato che quel mio sentire si chiamava slavery, ho imparato che la nostra relazione era una relazione TPE e quanto sia dura stare "in scena 24/7" e ho scoperto che le mie difficoltà le hanno vissute tutte e tutti; ho imparato l'importanza del confronto e per questo ringrazio una slave che ora non scrive più che mi ha parlato di quel gruppo; per questa ragione ho aperto una ML list italiana per slave per poter confrontarmi con i miei connazionali , per questa ragione vorrei poter organizzare il primo MAsT in Italia per divulgare una cultura del BDSM e per aiutare chi si affaccia per la prima volta al BDSM a capire e a capirsi senza essere giudicato.

lunedì 26 luglio 2010

Il Collare


Ogni giorno porto il collare (è una semplice catenina perchè quello "vero" non posso indossarlo sempre) ed è diventato una parte di me, come un tatuaggio indelibile sulla mia pelle. Il collare è il simbolo dell'appartenenza, del legame che esiste tra me e Woland, il collare mi ricorda in ogni istante che sono una Sua proprietà.
Spesso fa parte del gioco di Dominazione e sottomissione diventando quasi un elemento di default; avere il collare diventa un dirtto come se senza di esso non si potesse appartenere. Io appartengo a Master Woland anche senza il collare perchè non è l'indossare uno che fa di me la Sua slave. Ogni giorno mi devo guadagnare la possibilità di avere il collare attraverso la mia sottomissione, attraverso il servizio, attraverso la devozione. Ogni giorno sono riconoscente a Master Woland che mi dà la possibilità di servirlo e di essere giudata da Lui.
Il collare è una parte della N.nostra relazione ma non è quella più importnate, rispettare e onorare Master Woland fa di me la Sua slave, per questo penso di non avere il diritto di portare il collare perchè anche se non lo indosso io rimango sempre la Sua slave.

lunedì 19 luglio 2010

eppure sentire

A un passo dal possibile
a un passo da te



sono ingicchiata sul divano, i polsi legati, tu stai per colpirmi. Il mio corpo aspetta di sentire la frusta, aspetta di sentire il cane, aspetta le tue mani, i tuoi colpi aspetta di vivere ancora una volta desideri inconfessabili.

paura di decidere
paura di me


Paura. Paura di fare una scelta eterna, una promessa; alcuni la fanno sposandosi, noi l'abbiamo fatta tramite un collare. Paura di attraversare i confini, paura di liberarmi delle mie paure, paura di lasciarmi andare al dolore, al piacere, e al dolore che si fonde con il piacere. Paura delle mie reazioni imprevedibili anche a me stessa, paura del per sempre, paura di perdere la libertà, paura di averla.

Di tutto quello che non so
Di tutto quello che non ho


2 anni fa ho fatto una scelta, ora più consapevole di allora, più meditata più sentita; ho scelto di andare oltre, di entrare nello sconosciuto, di farti entrare nel mio mare e lasciarti navigare per ore, giorni, anni. Ti fermerai dove Tu vorrai, le mie onde serviranno a portarti laddove Tu vorrai andare...
sono il Tuo mare, la sirena che ti farà compiania nelle lunghe ore del viaggio, possiedi ogni centirimetro della mie pelle, ogni parte interna, sono nuda di fronte ai tuoi occhi; mi arrendo a te, mi arrendo come un popolo sconfitto che cede tutti i suoi averi ai vincitori. Tu sei il Vincitore...

Eppure sentire
Nei fiori tra l'asfalto
Nei cieli di cobalto - c'è

dai un senso al mondo che mi circonda, colori la mia realtà di nuove sfumatire; sei riuscito a far crescere dentro di me un fiore di loto nella via della sofferenza

Eppure sentire
Nei sogni in fondo a un pianto
Nei giorni di silenzio - c'è
un senso di te


ricordo che ti ho cercato, errando per il mondo cercavo Te, ma non riuscivo a trovarti perchè guardavo nella direzione sbagliata, il dolore non trovava pace.. è assurdo ma ora il dolore si consola con altro dolore, nei silenzi e nelle attese... e Tu sei sempre con me!

giovedì 15 luglio 2010

Colazione a letto!!

Quanto bello è svegliarsi al mattino con croissant caldi e una bella tazza di caffè fumante... oggi mentre ero alla ricerca di una ricetta estiva sono andata sul sito di Donna Moderna e ho trovato delle indicazioni per servire la colazione a letto con una mousse di ricotta al caffè, cornetti fatti in casa...
Ogni mattina cerco di fare violenza su me stessa per alzarmi prima del Padrone e preparare la colazione, di solito prepraro la tavola della cucina.
La colazione è la benzina che ci permette di partire bene durante la giornata e così dopo aver letto questo articolo su Donna Moderna ho pensato di fare una bella sopresina al Padrone e domani mattina gli porterò a letto la Colazione come se fosse in una camera di un Hotel.

Occorente:
-un vassoio abbastanza grande (se avete quelli per la colazione a letto è ancora meglio ma l'arte di arrangiarsi fa sempre bene!!)
-la colazione preferita del Padrone: a Woland piace caffè, succo di frutto e biscotti nelle stagioni più calde, oppure latte e cacao, croissant o biscotti; ogni Padrone avrà le Sue preferenze.

Ecco alcuni link per poter lasciare adnare la vostra fantasia culinaria!

Colazione a letto

Semi di Papavero

Donna moderna

Alice TV

lunedì 12 luglio 2010

Paure e limiti

Spesso non vediamo le cose finchè non ci vengono sbattute in faccia. L'altro giorno mentre Master Woland ha iniziato a frustarmi eimporvvisamente mi irrigidisco fino al punto che il Padrone si scoccia e lascia perdere... le emozioni iniziano a venire a galla, una dopo l'altra, escono come una lava distruttiva: rabbia, tristezza, delusione, senso di impotenza, frustrazione e infine eccola la paura. Paura di cedere una parte di me che non posso controllare quando sono legata, non posso controllare il numero di colpi e l'intensità, non posso controllare come il mio corpo reagirà, posso solo arrendermi. Ed ecco qui l'inghippo, se non riesco a cedere il controllo durante una sessione, allora non riesco a cederlo mentamenlte perchè continuo a pretendere di dovere avere io la situazione sotto controllo; non capisco che cos'è la libertà nell'arrendersi perchè un parte selvaggia di me non vuole essere dominata del tutto. Guardo il Padrone e capisco di aver fatto una grande cavola, tenere dentro queste emozioni.. eppure erano li e non riuscivo ad esprimerle, non riuscivo a capire da dove provenissero; poi mentre ero chiusa in un silenzio tombale d'improvviso ho capito che avevo paura, paura a lasciarmi a andare, paura a sentire il mio corpo che si eccita mentre le Sue mani mi sculacciono, paura a sentire il mio corpo colmo di piacere mentre Woland mi scopa, paura a provare l'orgasmo... Così mi alzo dal divano e vado dal Padrone, mi sdraio di fianco a Lui sul Suo letto, è ancora arrabbiato, mi dice di mettermi sulle sue ginocchia e inizia a sculacciarmi:
-Quante ne meriti?
-decidi tu Padrone
-Ti ho chiesto quante ne vuoi?
- 10, Padrone (butto a caso)
-Va bene
Inizia a sculacciarmi, mi eccito, lui colpisce più forte, non sto nemmeno contando, sono solo concentrata a sentire le Sue mani intente a farmi diventare il sedere rosso. Mi infila un dito nella figa "che fai.. ti punisco e ti ecciti?" "si , Padrone"... ricomincia a colpirmi, con il dito che entra e esce, poi si alza, si mette davanti a me e mi dice:"succhialo", lo faccio assaporando il Suo sapore mentre Lui mi dà ancora qualche colpo sul sedere. Mi fai girare per potermi scopare, mentre sento che il dito entra nel mio sedere.. nella mia mente c'è un solo pensiero "sono Tua, il mio corpo è Tuo", ciò che mio diventa Suo fino a farmi uscire dalla bocca "posso godere, Padrone?"
Si , piccola"... siamo una cosa sola, sono Tua.. donandoti il mio corpo, il mio mio piacere, il mio orgasmo...

Grazie Padrone per avermi insengnato a essere donna, Grazie per avermi aiutato a scorpire la mia femminilità, grazie per per la Tua pazienza...grazie per avermi liberato dalle mie paure, grazie per avermi fatto compredere che cos'è la libertà nell'arrendersi.

Ti Amo.
Saskewatch of Woland

mercoledì 7 luglio 2010

Ghiaccioli fai da te!

Il caldo è arrivato e sappiamo che dobbiamo mangiare cose fresce e bere tanto!
Master Woland preferisce l'acqua ghiacciata e mangiarsi il ghiaccio.. così ho trovato una ricettina carina per fare i ghiaccioli alla frutta fresca senza conservanti e in mondo mooolto naturale!

Ghiaccioli con le albicocche
ingredienti
250 albicocche (sbucciate e pelate 150 gr)
150 ml di acqua
50 di zucchero
succo di mezzo limone

Scaldate l'acqua con lo zucchero in un pentolino fino a farla sobbollire, poi lasciate intiepidere. Otterete così uno sciroppo che servirà da base per i vostri ghiacchioli. Togliete la buccia alle albiccoche e tagliatele a dadini ( avrete così 150 gr di albicocche) e unite il succo di mezzo limone. Unite lo sciropppo con le albiccocche e frullate il tutto. Mettete il composto nel frigorifero per almeno 1 ora e poi versatelo negli stampi x ghiaccioli e metteli in freezer per almeno 2 ore.

Ghiaccioli al Limone
ingredienti x 4 persone
2 limoni
100 gr di zucchero
400 ml di acqua

Grattuggiate la scorza di un limone e spremete il succo di entrambi gli agrumi, unite la scorza con il succo in una ciotola e corsevatela a fresco. Fate lo sciroppo con 400 ml di acqua con 100 grammi di zucchero e fatelo sobbollire per 5 minuti scarsi. Lasciatelo raffredere e aggiungetelo al succo di limone filtrato senza scorza. Lascetelo nel frigorifero per 1 ora, poi mettete il composto negli stampi da far congelare nel freezer per almeno 2 ore.

Variante: potete aggiungere al succo di limone fragolini di bosco, dadini di melone o di pesca, pezzi di cigliegia.

Trucchi e Consigli

  • per prepare i ghiaccioli si fa sempre uno sciroppo di acqua e zucchero da far sobbollire, poi aggiungere la frutta fresca sotto forma di succo, passato o crema.
  • scegliere sempre la frutta matura e dolce.
  • gli stampi per i ghiaccioli sono di vari materiali: plastica, silicone o acciaio.
  • prima di riempire i ghiaccioli fate riposare sempre il composto per almeno un ora per favorire la formazione del ghiaccio più rapidamente.
  • per staccare i ghiaccioli dagli stampi più velocemente scaldate brevemente lo stampo immergendolo nell'acqua calda.

Sacred Service - giorno 30

Oggi è l'ultimo giorno di Spazio Sacro, e vorrei concludere questi giorni ringraziando la Terra come si fa nella pratica buddista secondo Tich Nat Han.
La Pratica si chiama Toccare la Terra che permette di tornare alla nostre radici, ai nostri antenati, alla Terra e viene eseguita con 3 Prosternazioni:

"Quando tocchiamo la Terra diventiamo piccoli, con l'umiltà e la semplicità di un bambino. Quando tocchiamo la Terra diventiamo grandi, come un vecchio albero che affonda le sue radici giù nella terra, dissetandosi alla sorgente di tutte le acque. Quando tocchiamo la Terra inspiriamo tutta la forza e la stabilità della Terra, ed espiriamo tutta la nostra sofferenza - le sensazioni di rabbia, odio, paura, inadeguatezza e dolore"


Oggi per concludere lo Spazio Sacro voglio ringraziare la Terra e questi Giorni meravigliosi che mi hanno condotto alla consapevolezza mentale dell'essere slave.

Entrando in contatto con i miei antenati divento consapevole e mi riempo di amore e di pace; sono consapevole della mia identità ritrovando me stessa con semplicità e umiltà.

Entro in contatto con le persone vicine a me; mi sento tutt'uno con il Padrone, con la sua forza e la sua energia; mi sento tutt'uno con i miei amici e amiche slave che condividono con me il percorso di slavery. Sono con me nel mio presente e mi accompagnano lungo il mio cammino.

Entro in contatto con l'idea di appartenere, di essere Sua. Sono consapevole che il mio corpo e la mia mento li ho donati a Master Woland; questa scelta, questo atto di fiducia mi ha aiutato a liberarmi delle energie negative; attraverso la sofferenza ho ritrovato la felicità.


martedì 6 luglio 2010

Sacred Service - giorno 29

tra poco Master Woland sta per tornarne a casa, è stanco, affatticato dal caldo e dal lavoro, così oggi ho preso da Lush un olio per massaggi alla lavanda e uno ai faglioli rossi....non vedo l'ora di massaggiare il Suo corpo e aiutarLo a rilassarsi, prendendomi cura di Lui e della Sua anima....mi piace aspettarLo mentre gli preparo una sopresa, mi piace ascoltare i rumori in attesa di riconoscere i suoi passi, mi piace soprenderLo...

saskewatch of Woland

lunedì 5 luglio 2010

Sacred Service - giorno 28

"Don't rely on someone else for your happiness and self worth. Only you can be responsible for that. If you can't love and respect yourself - no one else will be able to make that happen. Accept who you are - completely; the good and the bad - and make changes as YOU see fit - not because you think someone else wants you to be different." by Stacey Charter

Il rispetto è la base fondamentale per ogni relazione, per solidificare il rapporto con la persona che si ama. Si parla spesso di appartenenza, e del suo significato.. si parla poco del rispetto per se stessi e per la vita di entrambe le parti. Rispettare se stessi significa amarsi, significa saper capire e riconoscere i propri bisogni, rispettare la persona che si Ama è accettare la sua natura, i suoi difetti i i suoi pregi, stargli accanto nei momenti di difficoltà senza pretendere nulla in cambio. Rispettare il mio Padrone è un atto di devozione ma allo stesso tempo un Atto d'Amore...

domenica 4 luglio 2010

Sacred Service - giorno 27

oggi è il Giorno del Rigraziamento: questa sera dopo che siamo tornati a casa ho innaffiato la mia pianticella di basilico: aveva bisogno di cure, di amore e di acqua perchè il caldo la sta indebolendo, mentre innaffiavo la mi pianticella mi sono ricordata di uno degli insegnamenti buddisti: mentre innaffi le piante devi recitare parole piene d'amore per le persone a te care, per poterle nutrire del tuo amore... mentre nutrivo il basilico, stavo nutrendo me stessa e Master Woland, in perfetta armonia con quello che ci circonda.


sabato 3 luglio 2010

"Happiness is when what you think, what you say, and what you do are in harmony."
– Mahatma Gandhi

oggi mi sono lasciata ispirara da questa citiazione cercando di focalizzarmi sull'intesa tra me e Master Woland. L'armonia tra Master e slave è un equilibrio delicato, in cui l'uno di prende cura dell'altro sotto forme diverse... è come se fosse l'armonia tra il Maestro e la sua orchezta dovutto tutto è perfettamente all'unisono. l'amornia nel mio spazio sacro è nel rapporto con il Padrone, è nell'equilibrio delicato tra il mio essere slave e donna, tra il mio corpo e la mia mente. Questa è la mia Felicità perchè tutto quello che mi dona gioia è Sacro.

venerdì 2 luglio 2010

Sacred Service - giorno 26

in questi giorni stavo parlando con Master Woalnd di religione e le mie letture buddiste mi hanno profondamente ispirato...ho capito che una parte di me non veniva coltivata a sufficienza, aveva bisongo di essere nutrita, coccolata.. era la mia parte spirituale. Master Woland mi ha concesso di poter coltivarla attraverso il Buddismo, la meditazione...

giovedì 1 luglio 2010

Sacred Service - giorno 25

Questa sera alla lezione di Tango è venuto un mio carissimo amico slave... era la prima volta che ci incontravamo dal vivo anche se il nostro modo di concepire la slavery è identico, abbiamo molti punti in comune... ieri a lezione in mezzo a tanta gente che non sa che io sono la schiava di Woland, mi sono sentita a casa... appena ho visto il suo Triskelion al collo mio sono sentita parte di mondo sotteraneo che solo alcuni possono conoscere, la mia slavery pulsava dentro di me e anche se non porto il collare in pubblico, in quel momento lo sentivo addosso come una seconda pelle...

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