La definizione di schiavo nell’IE è per certi aspetti letterale “Colui che è di proprietà di, e che è interamente soggetto ad un altro soggetto, sia per la cattura, acquisto o la nascita; un servo completamente spogliato libertà e dei diritti personali”; ciò non significa che la persona smette di essere tale ma significa che sceglie di perdere la propria libertà e di donarla al proprio Master; a questo scopo proprio per evitare situazioni pericolosi, il Master deve creare intorno alla schiavo un ambiente emotivamente sicuro, in cui in legame tra Master e slave diventa così forte che la schiava non può decidere di interrompere il rapporto perché sceglie di perdere questo diritto proprio in quanto schiava.
Il processo dell’IE richiede da parte del Master comprensione delle emozioni e della storia affettiva -emotiva della schiava e la visione che lei ha del rapporto e di quello che sta accadendo nel processo di schiavitù; Il Master NON opera alcuna forma di ricatto emotivo ma entra nel mondo interno della schiava per comprenderla e guidarla verso il processo di IE o come io amo chiamarlo il Percorso di Schiavitù.
Il Master comprende profondamente la propria schiava attraverso l’Ascolto e il dialogo, stimolando la slave a parlare di ciò che prova momento per momento per poterla condurre a superare i propri confini interni, le proprie paure ma cosa molto più importante ad affidarsi totalmente a Lui in un clima di fiducia e di sicurezza. Questo rapporto ha lo scopo di nutrire lo schiavo e quindi di promuovere la sua crescita, stimolandone la creatività, le relazioni con la famiglia e gli amici ma prevedendo anche momenti di riposo e di relax per non minare il benessere psicologico e fisico della schiava.
L’Internal Enslavement avviene quando una schiava ha interiorizzato internamente la sua schiavitù, proprio perché questo processo avviene all’interno non solo attraverso le pratiche formali come l’assunzione della posizione da schiava; giorno dopo giorno la schiava sente di appartenere al suo Master, cede ogni giorno un pezzetto della sua libertà personale fino ad arrivare al punto cui non esistono più limiti se non quelli scelti dal Master, fino a sentirsi totalmente e completamente Sua.
L’IE non è una forma di plagio o di lavaggio del cervello, la schiava deve sempre essere tratta con rispetto e non deve correre rischi, deve potersi affidare al proprio Master perché sa che Lui si prenderà cura di lei e non le farà correre rischi fisici e psicologici.
E’ un processo lungo che avviene nel tempo, non basta dire sei la mia schiava per ottenere un IE, al contrario il Master deve entrare nel mondo della Sua slave per poterla nutrire e farla crescere come un meraviglioso bonsai….
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