Alla ricerca della perfezione
ovvero come scontrarsi con la nostra anima di suocere petulanti!
In questo ultimo periodo, frequentando una comunity, ho conosciuto molti amici e amiche slave; dalle nostre chiacchierate virtuali è nato un bel confronto tra
la schiava che vorrei essere e la
schiava che Lui vuole che io sia. Molto spesso capita che ci lasciamo predere da quella vocina interiore che dice: "non sarò mai una schiava perfetta come le altre", non rendendoci conto che quella vocina interiore ci sta limitando nella nostra crescita e diventiamo petulanti, lamentose con noi stesse e nella relazione; non riusciamo a vedere mai i piccoli progressi quotidiani e ci lasciamo prendere dalla voglia di strafare anche quando non è davvero necessario... vorremmo fare il servizio al tavolo in maniera impeccabile come se fossimo vere cameriere di un ristorante, vorremmo cucinare quel piatto come quel famoso chef e anche quando il Master ci dice che è andato tutto bene, ecco che la nostra vocina ci dice "sta mentendo, lo dice per non ferirci"; così quando poi il Padrone è davvero stanco dei continui piagnistei e non è contento del nostro comportamento ecco che scatta il senso di colpa e rimaniamo a rimuginare sui nostri "peccati" e non cogliamo l'opportunità di crescita.
Durante la settimana cerco sempre di meditare su quanto è accaduto e riflettere sul mio cammino, cerco di focalizzarmi sul Padrone e di ralleggrarmi per tutti i bei momenti passati assieme, e di fare un bilancio su ciò che è andato bene e ciò che andato male allo scopo di poter migliorare le mie pecche. Tutto questo non lo faccio per diventare una slave perfetta ma lo faccio per rederLo felice e servirlo con il massimo impegno e se poi qualcosa andrà storto non avrà importanza se Master Woland è soddisfatto di me!
Ogni cosa che faccio cerco di farla per donarGli gioia e paicere e non per ricevere complimenti e setirmi dire che sono stata brava poichè il mio scopo principale è quello di servirLo e darGli piacere...
saskewatch of Woland
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